giovedì 9 ottobre 2014

Sono stato a Milano per due giorni. In centro, proprio dove abitavo e dove lavoravo. E ho ripensato (un po' troppo) al me stesso di undici anni fa, a come la decisione di cambiare lavoro e di trasferirmi abbia cambiato tante cose nella mia vita.  A come abbia imparato molto sul lavoro,  a come sia entrato  nel mondo virtuale, ad aprire un blog che per molti anni mi ha assorbito, a quante persone ho conosciuto, a quante cose ho imparato, a quante belle cose e brutte cose sono successe. Ero ingrassato un sacco e mangiavo sempre benissimo e ho abitato due case bellissime e mille e mille camere di albergo lussuosissime e leggevo moltissimo e poi sono stato nel residence dove ho bei ricordi e insomma sembravo proprio un adulto vero con un lavoro importante.
Ci penso adesso, continuamente, perché,  in un certo senso, per diversi motivi, soltanto in questi ultimi mesi sono veramente “ritornato” a Torino, alla vita di un tempo. E sono più magro, più in forma, più vecchio, più deluso, più calmo, più triste, più sereno.
Soprattutto, mi fido di meno di parole altrui, scritte o dette.Mi fido meno delle persone, delle cose che sembrano belle. Un po' vecchietto per imparare la lezione, eh?



lunedì 15 settembre 2014

i suicidi sono omicidi timidi.
cesare pavese

martedì 26 agosto 2014

sono molto triste. non sempre, ma tendo ad essere triste. ecco. che brutta cosa.

venerdì 6 giugno 2014

e comunque mi dispiace veramente tanto non scrivere su questo blog. su FB tendi a scrivere o robetta scherzosa o robetta banale, per il semplice motivo che poche le riflessioni più o meno profonde che espliciteresti a tutti dico tutti quelli che ti conoscono.
E poi qui  se sei in un periodo così così puoi scrivere che è una giornata di merda, puoi lamentarti, puoi scrivere mi sento solo e abbandonato, lagnandoti con alti lai, mentre su FB ti legge anche gente che ti ha visto mezzora prima tutto allegro, simulator ac dissimulator.  Tanto più se il blog è chiuso e la gente non lo legge più.
e quindi: oggi è una giornata di merda.

giovedì 29 maggio 2014

CHIUSURA

Questo blog chiude. Scrivo qualcosa su facebook, anche se con molta meno libertà di un blog, ma per vari motivi questa libertà non c'è più neanche qui. Mi sembra un po' ridicolo, ma se qualcuno fosse mai interessato, mi scriva e darò indicazioni sul mio nome e cognome.

Saluti

giovedì 6 marzo 2014

LOTTA DURA SENZA PAURA

Ed è stata di nuovo battaglia.
Ho tirato domenica -  bene, me lo dico da solo, le sedute in palestra hanno accresciuto i bicipiti - e martedì ho fatto assistenza ai diciottenni del nostro carro che tiravano, appunto, martedì. Prima un po' sbruffoncelli, poi man mano che si avvicinavano al momento del grido "Maschereee!" che segna l'entrata in piazza dove ti aspettano in 500, un po' verdi in faccia e più silenziosi.
Comunque è stato bellissimo, sole giallo, cielo azzurro, montagne innevate, l'arancio delle arance e tutti colori del mondo.

Di seguito, prima della battaglia e dopo la battaglia (danni fisici limitati a diffuse ecchimosi, un dito malandato, un'unghia rotta).


lunedì 17 febbraio 2014

ASTICE ALLA CATALANA

Buonissimo.

Il problema è che devi uccidere gli astici vivi. 

Non  so se lo farò un'altra volta.

giovedì 9 gennaio 2014

VA BENE COSI'

insomma, in questo 2013 cosa è successo?
boh, mi hanno spezzato il polso e qualcosaltro, sono sprofondato nel gorgo dei problemi dei genitori anziani -  badanti, case di riposo, bagni emotivi - e si è strutturato definitivamente il lavoro, un po' verso il basso rispetto a prima.

Però, a ben vedere, il polso è guarito - e me lo hanno pagato davvero tanto - i genitori sono più o meno sistemati e avere un lavoro con meno responsabilità, dopo anni di frasi "...aspettiamo la tua autorizzazione per liberare i due milioni di euro" (trad. tutti cazzi tuoi se sbagli), non mi dispiace.
Insomma quasi tutto a posto e quindi, dai, va bene così.