martedì 31 gennaio 2012

NO COMMENT

Da la Repubblica

"Dal 1999 e fino al 2007 Riondino ha raccontato di aver consegnato, sempre in contanti, in totale circa 450 mila euro. "Affidavo loro i miei risparmi - ha proseguito - convinto che quel denaro poteva diventare una sorta di pensione integrativa. Torregiani, che ciclicamente mi consegnava una sorta di estratto conto, mi ha sempre assicurato che avrei potuto riaverli in qualsiasi momento. Sembrava molto rassicurante - prosegue - parlava di astrologia finanziaria dicendo che c'era un nesso tra la crisi economica e gli astri. Mi parlavano di guadagni fino al 17%"."

lunedì 30 gennaio 2012

COERENZA

Non ho mai avuta molta simpatia per i vari ex terroristi delle brigate rosse ed affini.
Gente che prima ha ammazzato / gambizzato allegramente altre persone e che poi – meno male, eh – ha denunciato i propri compagni dopo tre giorni o si è dissociata dopo qualche anno, accedendo, non ho mai capito perché, a lavori abbastanza decenti (mai nessuno che faccia le pulizie o l’operaio: o lavorano in case editrici, o all’ARCI, o fanno gli informatici o vivono in belle case di campagna) e discettando, con un certo orgoglio, delle loro esperienze, in varie tavole rotonde o pubblicando libri.
Se penso ad una rivoltante intervista in ginocchio della Faranda a Cossiga – ci mancava poco che lo baciasse – mi viene da vomitare.
Perciò ho un grande rispetto umano per Paolo Maurizio Ferrari, l’unico brigatista che – senza aver mai ucciso nessuno – si è sciroppato trentanni esatti di galera, pagando il suo debito fino all’ultimo giorno.
Un esempio di assoluta coerenza, in un ambito sbagliato, chi lo nega, ma assolutamente raro, ormai.

sabato 28 gennaio 2012

BLOG DI SERVIZIO


What are the most popular Bulgarian baby names?
The most popular Bulgarian names in last years are:
1965:
- female: Maria, Daniela, Ivanka, Valentina, Rositsa
- male: Georgi, Ivan, Nikolay, Dimitar, Krasimir

1975:
- female: Maria, Desislava, Milena, Daniela, Elena
- male: Georgi, Ivan, Nikolay, Dimitar, Nikolay

1985:
- female: Maria, Desislava, Silvia, Petya, Elena
- male: Georgi, Ivan, Nikolay, Dimitar, Aleksandar (Alexander)

1995:
- female: Maria, Victoria, Desislava, Gabriela, Gergana
- male: Georgi, Ivan, Dimitar, Nikolay, Aleksandar (Alexandar)

2005:
- female: Victoria, Maria, Aleksandra (Alexandra), Gabriela, Nikol
- male: Georgi, Aleksandur (Alexandar), Ivan, Martin, Dimitar

venerdì 27 gennaio 2012

DOWNTOWN

E insomma, invece di andare nella triste palestra, prendo la bici (rossa, a scatto fisso) e me ne vado in giro per Torino centro. Riscopro l’argine del Po (per i milanesi: trattasi di fiume, “corso d'acqua perenne, a regime pressoché costante”, vabbè, dai, guardate delle immagini sul web) e scopro
Gabbiani e anatre
Spiaggette di argilla
Tronchi sbiancati e dilavati
Un’acqua stranamente trasparente
Un  odore di fiume pulito
Dei cani festosi
E una coppietta che sta facendosi una grigliata. Giuro, proprio in fondo, dove finisce l’argine pedociclabile, si sono accesi un fuocherello e arrostiscono delle – a giudicare dall’odore – delle salsicce.
C’era il solicello e l’aria non troppo fredda – anche se siamo vicini vicini ai giorni della merla – e il tutto mi ha messo allegria.

giovedì 26 gennaio 2012

LAUREARSI A 28 ANNI

... è poco utile, più che altro. Non è tanto questione di essere fighi o sfigati. 

martedì 24 gennaio 2012

MA MICA LO DIFENDO ...

lo Schettino.
Che vada sotto processo per i gravi reati -  omicidio colposo plurimo, abbandono della nave, naufragio etc - e che lo puniscano per le morti che ha indirettamente causato.Secondo la legge.
Quel che volevo dire è che non mi appartiene l'orgogliosa sicurezza di sè,  la personale sensazione che mai  e poi mai, per imperizia, imprudenza e negligenza, possa succedere di ammazzare qualcuno colposamente.
Sarà che io temo sempre di centrare con la mia miserella auto un pulmino di bambini dell’asilo e di venire linciato dai genitori incazzati (che, come ho già scritto, verranno poi a pisciare sulla mia tomba: ma questo mi preoccupa meno.)

domenica 22 gennaio 2012

AL SUO POSTO

È ovvio che Francesco Schettino – avendo causato colposamente la morte di molte persone – dovrà essere punito dalla giustizia. E sembra che abbia perso la testa nel momento più delicato, quando doveva coordinare lo sbarco di qualche migliaia di passeggeri. E sentendo la famosa telefonata del “vadabordocazzo”, ciò si capisce chiaramente.
Ma.
Siamo tutti sicuri – e in particolare lo sono quelli che si accaniscono contro di lui, cercando, sperando nell’orgia serale con alcol e ragazza moldava e nella registrazione dello Schettino ubriaco che strilla alla sospetta meretrice “ti faccio vedere come ci arrivo vicino” – che nella peggiore situazione del nostro lavoro, qualsiasi esso sia, saremmo in grado di fare il nostro dovere?
Siamo così certi che Di Falco, al posto di Schettino si sarebbe comportato in modo adeguato?
Io credo che sarei stato perfettamente in grado di gridare “vadabordocazzo”, ma non so se avrei avuto il coraggio di risalire a bordo.
Non so significa proprio non so; l’unica volta nella mia vita che credevo di essere in grave pericolo ho dimostrato molto coraggio, ma questo non implica che lo dimostrerei ancora, in analoghe situazioni.
Insomma,  a me questo sport nazionale di sputare sui feriti gravi – così ci sentiamo tutti bravi e buoni – non piace.

venerdì 20 gennaio 2012

LA PURA VERITA'

La pura verità è che a me piacerebbe avere un trenino elettrico grande e bello, per guardarlo e farci girare i trenini. Mica per ore e ore ma per un po'.
Però sarebbe così faticoso giustificarsi che mi passa la voglia.

giovedì 19 gennaio 2012

COINCIDENZA

L'altroieri sera prendo un Frecciarossa e mi scaravento a Firenze. Mangio vicino alla stazione e poi vado nell'ultrafreddo hotel della periferia fiorentina, vicino al centro direzionale (che ridere, centro direzionale. Come se lì tutti dirigessero. Sarebbe più corretto chiamarlo centro lavorativo, ma suona male) dove la mattina dopo avrei avuto qualche riunione.
Il giorno dopo mi incammino, guardando incuriosito la diroccata cascina che resiste ancora fra enormi palazzoni, e mentre mi avvicino al luogo dell'appuntamento sento strombazzare. Vedo uno delle tre persone tre che conosco a Firenze che mi saluta incuriosito.
Che coincidenza.

martedì 17 gennaio 2012

CUCINARE MALE

Avevo fame,  ieri sera, e allora  ho cucinato un risotto. Solo per me, che ero solo. Però avevo fame e allora ho detto bè chissenefrega della cipolla da far rosolare lentamente, la faccio al micro e poi la taglio e poi ho detto vabbè, ma anche se il brodo non è bollente fa lo stesso e poi ho detto oh, mi sono dimenticato il vino vabbè lo metto dopo è lo stesso e poi ah, i funghi secchi, dai li sciacquo solo e poi li metto così tanto è lo stesso e intanto pensavo a cose mie alle cose del mondo e a tutto quanto e insomma il risotto è venuto proprio male, ma l’ho mangiato tutto lo stesso, che avevo fame.

GIORNALISTI

Boh, io trovo fastidioso l’avidità giornalistica di dettagli sul naufrago della Concordia, la ricerca di qualcuno da definire “eroe” (termine ormai utilizzato a cazzo di continuo), il magistrato che assicura i giornalisti che verranno informati degli ulteriori sviluppi (sentito con le mie orecchie, ma non c’è più il segreto istruttorio), il parlare di “ammutinamento” (che vuol dire disubbidire ad un ordine, non operare in assenza di ordine), l'occhio che brilla di eccitazione mentre ci anticipano nuovi ghiotti particolari, i video le foto i disegni etc

Sto invecchiando.


lunedì 16 gennaio 2012

TRAPPOLA

E se scavassi nel giardinetto di casa mia una trappola per cinghiali? Tipo, no, che abbatto la rete e metto sul sopradellatrappola delle patate - i cinghiali sono ghiotti di patate - e nel sottodellatrappola dei pali acuminat che i cinghiali ci restano infilzati e poi muoiono. e poi uno li tira fuori li spellali macella li surgela li cucina? (nel coccio, piano piano, col pomodoro concentrato)


domenica 15 gennaio 2012

CONVEGNO - DEBRIEFING

L'aeroplanino che ti porta da Milano a Trieste è piccolissimo. é pieno di gente che partecipa al convegno, uomini in abito scuro e donne in tailleur (mitica la mia collega che portava un vecchissimo piumino da sci ultracolorato: ma ha tre figli maschi generati in un arco di tempo imbarazzantemente breve e ha perennemente sonno).
L'albergo è bellissimo. ci regalano una m0leskine griffata. ci fanno mangiare come tacchini. 
A pranzo chiacchiero. Durante gli interventi dei relatori - alcuni troppo tecnici per me - penso a tutti i giorni di ferie che ho, a un libro di J. Austen che sto rileggendo, al midollo che il macellaio ha promesso di darmi, alle occasioni perse, alle occasioni colte, alle scarpe che mi fanno male, all'invisibile rammendo sui miei pantaloni (che brava la rammendatrice).

Però, tranne che per due ore, io mi sono un po' annoiato.








sabato 14 gennaio 2012

OTTIMALISTA!

io pensavo di essere un volgarissimo cazzaro.
uno che raramente finisce le cose che inizia, che applica costantemente un efficace pressapochismo, che fa casino, che si perde le cose, che se perde le cose si consola con qualcosa invece di punirsi,  uno che sostituisce allegramente gli scampi con le mazzancolle, che insomma i dettagli sono fondamentali, sì, ma per Bosch e Vermeeer, mica per me.
Un cazzaro, insomma.
E invece, oh meraviglia! Mi imbatto in questo libro (appartenente alla categoria della psicologia facilona, scritta da chi ha cinque lauree, ma destinata a chi sa appena leggere e quindi depurata da ogni concetto appena appena complesso) che mi appare invero bellissimo, dal momento che mi spiega con dovizia di particolari (più e più volte, avete mai notato come i testi di psicologia divulgativi reiterino i ragionamenti di continuo)  che io NON sono un volgarissimo cazzaro, bensì un raffinato "Ottimalista", molto ma molto più fico di quei poveracci dei "Perfezionisti".

Il libro è questo : "La felicita in tasca" di Tal Ben-Shahar e ovviamente è per me un testo sacro (magari poi lo finisco di leggere, ma tanto adesso lo posso interrompere senza sensi di colpa e va bene così).



mercoledì 11 gennaio 2012

CONVEGNO


Vado a Trieste, ad un convegno perfettamente inutile. Due giorni, pienissimi, con pranzo e cena comunitari, offerti dagli organizzatori. Tutto offerto, insomma, sul presupposto che gli invitati abbiano dei soldi da spendere per consulenze. (No, le spese di viaggio, no: oltretutto prendo un aereo da Milano, che decollerà e atterrerà in venti minuti, penso).
Io non ho più un budget e e glielo anche detto, ma mi hanno invitato lo stesso.
Boh, chi sono io per rifiutare?

lunedì 9 gennaio 2012

SCI, SAFFO, CAVOLO E CAOL ILA

Resta per me qualcosa di meraviglioso, lo sciare al chiaro di luna sulla pista di fondo.
Non c’è nessuno intorno. Aspetti che la luna inondi di luce il campo e poi parti. Fa freddo, ma dopo un chilometro sei bello caldo e scivoli veloce sul bianco scuro .
Sopra, la luna grassottella e le stelle fra le quali riconosco le Pleiadi, e tutte , luna stelle e pleiadi, mi fanno ricordare Saffo
“Le stelle intorno alla stupenda luna
nascondono i loro volti splendenti
quand'essa s'inargenta in tutto il suo splendore
illuminando la terra.”
“Tramontata è la luna e le Pleiadi,
a metà del suo corso è la notte,
il tempo passa e io dormo sola”
(A dire il vero ricordavo molto confusamente e ho dovuto cercare su gugol. Sono il Re dell’Imparaticcio).

Non meno meravigliosa è la cena successiva , il cui piatto forte è una buonissima farinata di farina gialla con cavolo nero (e infine un abbondante Caol Ila  Natural Cask Strength, trovato a metà prezzo in una losca bottiglieria di Porta Palazzo a Torino, boh).

sabato 7 gennaio 2012

BRUSA LA VECIA!

Una cinquantina di persone, che più o meno si conoscono tra loro
il cortile di una cascina
una catasta di legna
un fantoccione di due metri
lanternine dovunque
un enorme paiolo di polenta
una breve e carina rappresentazione teatrale
un pentololone di costine di maiale
musica - anni settanta con incursioni di pop di sinistra come bella ciao dei modena city ramblers
vino come piovesse
torneo  a squadre di bocce quadre - in realtà cubi di legno
grande lotteria a copertura spese
mongolfiere casalinghe che si alzavano ieratiche e luminose  in volo nell'aria fredda e limpida

Mi sono divertito un sacco. Ho fatto il banditore della lotteria, coadiuvato da una quattrenne nel ruolo di estrattrice /lettrice dei numeri  (oh, sapeva leggere!), ho vinto il primo premio -  generosamente devoluto alla comunità  (un magnum di spumante) - e dopo una terribile lotta la mia squadra ha vinto il torneo di bocce quadre.









giovedì 5 gennaio 2012

COLORI A NEW DELHI


(Tanto per provare a postare una foto.)

mercoledì 4 gennaio 2012

UN'IMPROVVISA VOGLIA

Improvvisamente ho voglia di un vedere davanti a me del caviale - anche del sevruga, eh  - con tritino di uova sode e qualche leggera salsina. Magari servito in una bella coppa lalique e accompagnato da vodka.
Credo che invece a pranzo mangerò del couscous precotto con lenticchie (oltretutto in scatola). E mezzo bicchiere di un dolcetto scadente.

NON E' UNO SCHERZO

... anche se per capirlo ci ho messo cinque minuti di lettura.

http://costanzamiriano.wordpress.com/la-sottomissione/

martedì 3 gennaio 2012

RIFATTA

Insomma, due piani sopra al mio ufficio lavora una mia compagna di liceo.Non è che fossimo grandi amici; io la ricordavo come una tizia slavata, silenziosa/ostile/aggressiva, non particolarmente carina - e si sa che alle scuole superiori questo è importante.
Adesso mi trovo una supebiondona con clamorose tette rifatte (ma senza risparmio, eh.) e labbroni rifatti (questo è giusto, ben lo sappiamo), chiassosa, casinista e simpatica.
Mah, chissà come mi vede.

lunedì 2 gennaio 2012

GRATIFICAZIONE

Tornare a Milano e sentire quelli che lavoravano con te rimpiangerti.